Un’abitudine molto diffusa è quella di riscaldare il caffè avanzato, in modo da non sprecarlo. Ma tale abitudine è benefica per la salute? Inoltre, cambia il sapore del caffè quando lo si riscalda? Cerchiamo di dare una risposta a questi dubbi.
Caffè avanzato: si può riscaldare?
La pratica di riscaldare il caffè avanzato è stata oggetto dell’interesse da parte della comunità scientifica, la quale ha cercato, attraverso una serie di studi, di individuare i benefici e le controindicazioni di questa particolare abitudine. A quanto pare, l’adozione di questa pratica rischia di ridurre i benefici associati al consumo della bevanda e avere alcune conseguenze sull’organismo.
I vantaggi che il caffè è in grado di apportare al nostro organismo sono infatti ben noti, ma il riscaldamento comporta la decomposizione degli acidi clorogenici, degli antiossidanti molto potenti presenti nella caffeina. Questo fenomeno può avere anche conseguenze negative sulla salute: il calore decompone l’acido clorogenico, trasformandolo in due sostanze, ovvero l’acido chinico e l’acido caffeico, le quali possono portare a problemi gastrici. Un’ulteriore impatto negativo della pratica riguarda il gusto: le temperature eccessivamente basse rendono il caffè più amaro. Bisogna poi sfatare alcuni falsi miti. Ad esempio, spesso si pensa che riscaldare il caffè avanzato comporti la riduzione della caffeina presente nella bevanda. In realtà, questo è valido solo nel caso in cui siano passatti giorni. Infatti, la caffeina è una sostanza in grado di resistere perfettamente per molte ore. A tal proposito, per ottenere un risultato migliore, può essere utile conservare la bevanda all’interno di un contenitore nel frigo o di una boccetto di vetro.
Abbiamo visto quindi quali sono gli svantaggi derivanti dal riscaldamento del caffè avanzato. C’è da dire però che a questa pratica è associato anche un grande vantaggio, ovvero la possibilità di evitare sprechi. Tuttavia, sulla base di una valutazione dei rischi-benefici, è possibile affermare che bere del caffè avanzato e riscaldato è sconsigliato. Una possibile soluzione per chi necessita di mantenere il caffè caldo per un paio di ore è rappresentata dal thermos. In realtà, anche in questo caso ne risentirà il gusto e l’aroma della bevanda, ma non si andrà incontro ai rischi per la salute. In alternativa, può essere una buona idea anche conservare il caffè all’interno di un contenitore da mettere in frigo.
Caffè avanzato: come riutilizzarlo?
Riscaldare del caffè avanzato è dunque una pratica sconsigliata, ma questo non comporta la necessità di buttar via la bevanda. Per evitare gli sprechi può essere utile conoscere una serie di metodi alternativi per dare nuova vita al caffè preparato. Ad esempio, si può decidere di preparare un dolce. Sul web si possono trovare molte prelibatezze che hanno come ingrediente base il caffè, dai plumcake fino al classico tiramisù. Un’altra idea consiste nel combinare il caffè con altri ingredienti. Ad esempio, una possibile soluzione potrebbe essere aggiungere alla sostanza del latte e ottenere un cappuccino o un caffellatte. In alternativa, lo si può impiegare come aroma di pietanze realizzate con il peperoncino, la cannella o i chiodi di garofano.
Il caffè avanzato può essere utilizzato anche per realizzare un liquore al caffè. Si tratta di una soluzione molto gustosa e facile da preparare. Oltre al caffè, tra gli ingredienti necessari per realizzare la bevanda vanno aggiunti anche l’alcol e lo zucchero. Per quanto riguarda il procedimento, bisogna semplicemente far sciogliere lo zucchero nel caffè, per poi aggiungervi in un secondo momento l’alcol. A questo punto, bisogna mettere il liquido all’interno di una bottiglia e aspettare all’incirca un mese. Per non sprecare l’aroma del caffè può essere un’ottima idea realizzare anche dei cubetti di ghiaccio.
Se proprio le soluzione appena citate non convincono, la soluzione migliore è consumare il caffè freddo, preparando ad esempio una granita o anche un caffè del nonno.
Conclusioni
Sebbene riscaldare il caffè avanzato rappresenti un metodo per evitare gli sprechi, le evidenze scientifiche dimostrano che questa pratica, oltre a ridurre l’aroma della bevanda, comporta anche una serie di rischi per la salute umana. Ciò però non significa necessariamente buttar via il caffè avanzato. Come abbiamo visto, le possibilità di riutilizzo del caffè sono tante, basta solo un po’ di pazienza e buona volontà.