La macinatura del caffè: quanto conta per un buon caffè?

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Realizzare un buon caffè può sembrare un’operazione semplice, ma in realtà i fattori che concorrono a rendere la bevanda davvero gustosa sono tanti. Tra questi ci sono ad esempio la qualità del chicco di caffè e la tostatura, ma un elemento da non sottovalutare è senza dubbio la macinatura. Con questo termine si intende il processo che trasforma il caffè da chicco a caffè macinato. Scopriamo insieme perché è importante tale processo.

Macinatura del caffè: cos’è

Il processo di macinatura è noto anche con il nome di comminuzione, termine con il quale si indica la triturazione delle particelle in piccoli frammenti, allo scopo di ottenere il caffè macinato da utilizzare nella percolazione. Si tratta quindi di un passaggio fondamentale per garantire la riuscita della bevanda.

Tuttavia, per ottenere un buon risultato è opportuno procurarsi uno specifico macchinario che consente sia la macinatura a frizione che a impatto. Nel primo caso, la tecnica consiste nella caduta di chicchi in uno spazio che si trova prima delle macine, le quali possono essere sia cilindriche, caratterizzate appunto dalla presenza di due cilindri rigati che ruotano in diverse direzioni, oppure coniche, caratterizzate da un ingranaggio conico che ruota in una cavità tronco-conica. In realtà, ci sono anche le macine piane, che rappresentano una coppia di dischi con cavità tronco-conica nei quali i chicchi cadono dall’alto, per poi essere espulsi con la forza di gravità.
La macinatura del caffè a impatto consiste nell’impiego di lame che permettono ai chicchi di urtare tra loro. In genere, questa tecnica è utilizzata soprattutto nei macinini domestici di piccole dimensioni. 

Come effettuare una buona macinatura

Per avere una buona macinatura è opportuno fare attenzione ad una serie di elementi. Innanzitutto, bisogna prendere in considerazione la materia prima e l’attrezzatura da utilizzare. In più, bisogna fare attenzione a procurarsi chicchi di caffè diversi tra loro, prediligendo quelli provenienti da posti diversi e trattati anche con modalità diverse. 

La macinatura dipende anche dal grado di tostatura del caffè. La fase di tostatura infatti consente al chicco di espandersi, ma tale fenomeno può comprometterne le membrane, con la conseguenza che il gas contenuto in esse influisca negativamente sulla macinatura. Non è un caso che a livello industriale i chicchi vengano messi prima in dei silos per degasarli. Allo stesso tempo, bisogna valutare anche la distanza tra le macine. Infatti una buona regolazione influisce non poco sulla riuscita della macinatura. Nello specifico, per ottenere un caffè macinato sottile, lo spazio vuoto in cui cadono i chicchi deve essere molto piccolo. Si tratta di una fase molto importante, dalla quale dipenderà il gusto e la consistenza dell’intera bevanda. 

Infine, bisogna prendere in considerazione l’umidità del caffè tostato. Un eccessivo livello di umidità accumulata nei chicchi durante il processo di raffreddamento dell’acqua a seguito della tostatura, potrebbe aumentare la tenacità. 

Gli errori da non commettere durante la macinatura

Abbiamo visto quindi cos’è la macinatura e quali sono le principali fasi di questo processo. Per ottenere un buon risultato, però, è opportuno fare attenzione a non compiere una serie di piccoli errori che potrebbero compromettere l’intero lavoro. Innanzitutto, bisogna evitare assolutamente di utilizzare macine usurate, in modo da non andare incontro ad alcuni problemi pratici, come la presenza di fondi di caffè. In caso di prodotti non in grado di offrire buone prestazioni è meglio procedere ad una sostituzione. 

Inoltre, è altrettanto importante garantire una regolare pulizia, oltre che delle macine, anche del macinadosatore. In caso contrario, infatti, si rischia di incorrere nella formazione di grasso e olio che possono compromettere il gusto del caffè. La pulizia di questa componente non richiede particolare fatica, basta semplicemente rimuovere la sporcizia da alcune parti fondamentali, tra cui la tremoggia, ovvero il contenitore dove si trovano i chicchi che devono essere macinati. Bisogna poi pulire bene la camera di macinatura.
La pulizia deve essere effettuata almeno una volta a settimana, ma nei modelli dotati di dosatore, è opportuno rimuovere il macinato e pulirlo con un pennellino o un panno ogni giorno.