La caffettiera elettrica è uno strumento che negli ultimi anni si sta diffondendo sempre. Il suo funzionamento non diverge molto dalla classica moka, ma è caratterizzato da alcuni fattori peculiari che in questo articolo cercheremo di approfondire. Inoltre, cercheremo di capire anche quali sono gli elementi a cui fare attenzione durante la scelta di una moka elettrica.
Caffettiera elettrica: cos’è e come funziona
Come abbiamo già accennato, la moka elettrica ha un funzionamento molto simile alla moka analogica: sono entrambe dotate delle stesse componenti, come ad esempio il serbatoio in cui mettere l’acqua o il filtro in cui mettere la polvere di caffè. L’unica differenza consiste nel fatto che, nel momento in cui l’acqua raggiunge la sua temperatura e il caffè sale, con la moka elettrica è possibile programmare la preparazione, impostando quindi una sveglia per ottenere la bevanda in un determinato orario prestabilito.
Non si rilevano nemmeno differenze per quanto riguarda il gusto. Infatti, sia se il caffè viene preparato con la moka tradizionale che con quella elettrica, il fattore fondamentale per ottenere un buon gusto sono le proporzioni dei vari ingredienti e la loro qualità. In entrambi i casi, inoltre, bisogna garantire la massima pulizia della moka. Nel caso delle caffetterie elettriche bisogna leggere con la massima attenzione il libretto delle istruzioni, in modo da capire come pulire nel dettaglio ogni componente dello strumento, in quanto sul mercato sono disponibili modelli molto diversi tra loro, caratterizzati da elementi differenti che richiedono una pulizia specifica.
Come scegliere una caffettiera elettrica
Una volta capito come funziona una moka elettrica e quali sono le differenze con una moka classica, bisogna capire quali sono i fattori da valutare durante la scelta di questo strumento. Come già detto, sono disponibili molti modelli in commercio, per cui un primo fattore da prendere in considerazione riguarda proprio la tipologia. In particolare, le diverse versioni di questo strumento si differenziano tra loro per le funzionalità che offrono, come ad esempio la funzione timer o la funzione del mantenimento in caldo. Quest’ultima permette di controllare meglio il caffè erogato e di prepararlo e berlo in un secondo momento, senza comprometterne il gusto e la qualità. Gran parte dei modelli presenti sul mercato sono caratterizzati da questa funzione, la cui durata generalmente varia tra i 20 e i 40 minuti.
Un’altra funzione importante da prendere in considerazione è quella dello spegnimento automatico, grazie alla quale è possibile far spegnere la macchina da sé e ottenere quindi un notevole un risparmio dal punto di vista dell’energia elettrica, oltre che di tempo.
Bisogna poi controllare se la caffettiera scelta sia in grado di realizzare il caffè d’orzo, una varietà molto diffusa nel nostro paese. Non sono molti i modelli che lo permettono e, generalmente, sono quelli con un costo più oneroso e dotati di un filtro aggiuntivo.
Al di là delle funzioni, bisogna poi valutare con attenzione la capienza, che rappresenta un elemento fondamentale per capire se la macchinetta è di qualità o meno. In commercio sono disponibili modelli classici di due tazze, ma si può arrivare anche ai modelli con 10 tazze. Chiaramente, in questo caso la scelta sarà influenzata dalle proprie esigenze: chi è solito avere compagnia a casa deve scegliere modelli in grado di garantire più tazze, mentre invece chi preferisce uno strumento più comodo deve indirizzarsi su modelli a due tazze. Quest’ultima opzione deve essere presa in considerazione soprattutto da coloro che non dispongono di ampi spazi e che necessitano di strumenti di dimensioni modeste.
L’ultimo elemento a cui fare attenzione riguarda invece i consumi. Prima di scegliere il modello adatto infatti è necessario verificare con attenzione la potenza del dispositivo. In generale, trattandosi di un elettrodomestico piccolo, il consumo energetico non è eccessivamente elevato. In media un modello di una capienza 4-6 tazze consuma circa 400 w ad utilizzo. Per questo motivo, questo tipo di strumento non impatta granché sul costo delle bollette. Come è facilmente intuibile, il livello di consumo dipende non solo dalle dimensioni del prodotto ma anche dalla velocità con la quale viene erogata la bevanda. Pertanto, chi desidera risparmiare deve necessariamente indirizzarsi su modelli di dimensioni compatte e con una velocità di erogazione non breve.