Caffè e ambiente: come bere la bevanda in modo sostenibile

Il tema della sostenibilità è ormai al centro di ogni agenda politica. La questione ambientale infatti richiede necessariamente un impegno di tutta la comunità internazionale. Tuttavia, ci sono anche piccoli accorgimenti quotidiani individuali che possono contribuire a rendere il mondo più green. In questo articolo in particolare ci occuperemo di una delle abitudini più diffuse nel nostro paese, ovvero bere il caffè. Secondo il Water Footprint Network,l’impronta idrica media globale di una tazza di caffè varia tra i 125 ml e i 140 ml. Il caffè quindi ha un impatto ambientale notevole, dovuto soprattutto alla modalità di coltivazione, al trasporto, all’utilizzo di pesticidi e alla produzione di rifiuti. Ma le conseguenze ambientali della bevanda devono essere valutate specialmente nel lungo periodo: secondo le stime, la domanda di caffè triplicherà entro il 2050. Questo comporterà una pressione ambientale maggiore, causata in particolare dalla deforestazione incontrollata per dare spazio alle terre da coltivare. 

Tuttavia, per rendere il nostro caffè più ecologico è utile conoscere una serie di regole che possono ridurre sensibilmente il suo impatto. Il consumo responsabile vale non solo per la bevanda, ma per tutti i beni di consumo, dai vestiti fino ai cosmetici. Andiamo a vedere però nello specifico quali sono le abitudini da adottare per bere il caffè in modo sostenibile

Caffè e ambiente: le regole per una bevanda sostenibile

Prima di capire quali sono i metodi per ridurre l’impatto ambientale del caffè, è opportuno conoscere innanzitutto la definizione di sostenibilità data dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, secondo la quale sostenibilità significa:

“Soddisfare i bisogni della generazione presente senza compromettere quelli della generazione futura”

Il concetto di sostenibilità in realtà è già diffuso da molti decenni. La sua nascita risale agli anni ‘70, quando, con l’aumento dei problemi ambientali, è cresciuta anche la sensibilità nei confronti della natura.
La sostenibilità impegna non solo i produttori ma anche i consumatori, che negli ultimi stanno orientando le loro scelte verso prodotti più eco-friendly. Tuttavia, ci sono anche molti metodi per ridurre il proprio impatto ambientale adottando pochi accorgimenti. Vediamo insieme quali sono le regole fondamentali per quanto riguarda il caffè.

1. Scegliere caffè con packaging ecologici

Tra le prime regole vi è quella di preferire marchi con un packaging sostenibile. A tale scopo, vanno quindi evitate confezioni di plastica e, in generali, packaging realizzati con materiali non riciclabili. In questo caso, possono essere molto utili imballaggi fatti di carta, un materiale molto semplice da riciclare.

2. Usare una tazza personale

Tra i principali danni causati dal ciclo di vita del caffè ci sono i caffè monouso in plastica. Ecco perché può essere una buona idea utilizzare una tazza personale, ideale per ridurre gli sprechi.

3. Latte, zucchero e ghiaccio

Non solo il caffè in sé ha un impatto ambientale, ma anche alcuni componenti aggiuntivi, come ad esempio il latte e lo zucchero, ingredienti che hanno un’alta impronta ambientale. Stesso discorso anche per il ghiaccio, la cui produzione richiede molta elettricità. Questo non significa affatto rinunciare a questi elementi, ma è opportuno comunque limitarne l’uso ed evitare di sprecarli

4. Capsule

Per capire il problema delle capsule è opportuno iniziare da un dato del 2016, anno nel quale sono state vendute circa 48 miliardi di capsule nel mondo. Il 73% di queste era in plastica. Ogni anno finiscono nelle discariche milioni di tonnellate di capsule, il cui smaltimento richiede centinaia di anni. Infatti, gran parte di questi prodotti non sono riciclabili. Tuttavia, sul mercato esistono anche modelli riciclabili, che però devono portati in un punto di raccolta. 

Ma cosa fare quindi per ridurre l’impatto delle capsule? Per gettare i prodotti di plastica, è necessario separare l’involucro dall’alluminio e dal caffè. Le capsule in alluminio invece devono essere lavate e gettate negli appositi contenitori. 

5. Pulire le stoviglie con detergenti ecologici

Un’ulteriore regola da rispettare per ridurre l’impatto ambientale del caffè è quella di pulire tutte le stoviglie con un detergente di un marchio ecosostenibile. In particolare, bisogna procurarsi detergenti biodegradabili, non tossici e derivati ​​da ingredienti naturali e organici.

6. Verificare la presenza di etichette

L’ultimo fattore da valutare è la presenza di etichette che attestano la sostenibilità del caffè. Tra le etichette più importanti c’è Fairtrade, la quale certifica che il caffè proviene da un commercio equo e solidale. Altrettanto importante è anche l’etichetta UTZ Certified, che invece indica che il caffè è stato coltivato nel rispetto degli standard di sostenibilità.